Dove vivo io, c’è spesso sole e bel tempo. Un paesaggio colorato di rosso e macchiato del verde degli ulivi. La macchia, quella mediterranea, è molto ben rappresentata a queste latitudini, anzi penso di essere nel cuore di quello che è definito “salento”, un termine abusato, quasi sporcato da interessi che poco hanno da spartire con la sincerità di questa terra.
D’altro canto, valori come sincerità, amicizia, solidarietà e onestà, perdono sempre più terreno nel mondo odierno, lasciando il posto a tutt’altro. Lungi dal voler sembrare catastrofica, oggi vi parlo di ciò che, a tavola, esprime l’esatto opposto: un confortante e onesto piatto di PASTA ben mantecato, italiano fin nel midollo, terapeutico per noi…..
gli spaghetti senza glutine “cacio e pepe“,ricetta italianissima nelle classifiche e romana nell’essenza. Un piatto apparentemente semplice nell’esecuzione, che in realtà può mettere in seria discussione la bravura di qualsiasi chef.
Parliamo dell’ abc della cucina italiana, una cucina fatta di regioni che si parlano, contaminandosi l’un l’altra pur rimanendo rispettose delle loro singole identità. Un piatto in cui il pecorino romano stagionato almeno dodici mesi farà la differenza!
Il pepe tra i migliori che potrete reperire e macinare al momento. Il resto, e molto altro ancora, ce lo ha spiegato Greta,con una generosità disarmante, nelle dispense sulla cottura e mantecatura della pasta-cioè la lesson number two dell’MTC- i trucchetti e le “mosse” giuste per far gustare una pasta degna di questo nome, anche senza glutine! A seguire, per i pastaioli sugo – “addicted”, troverete un piatto di sedanini di riso e mais al ragù di cinghiale, insomma, avete materiale tra cui scegliere, oppure fate entrambi!
Cacio e pepe di Greta De Meo
Ingredienti: per 4 persone
Attrezzatura:
una pentola capiente per bollire la pasta
Una padella per mantecare
Una bastardella d’acciaio
Una pinza
Una frusta
400 g di spaghetti (per me n. 5 Barilla senza glutine)
120 g di pecorino stagionato grattugiato fino
Pepe nero
Lessate la pasta in abbondante acqua poco salata. Mentre la pasta cuoce sciogliete il formaggio in una ciotola aiutandovi con una frusta, aggiungendo poca acqua per volta, fino ad ottenere una crema, tenete in caldo.
Tirate su la pasta 3 minuti prima del punto di dente e continuate la cottura nella padella con un filo d’olio, il pepe e abbastanza acqua per permettere la cottura. Fate riprendere calore sempre mescolando e agitando la pasta nell padella così da creare un’emulsione tra amidi e grasso, continuate fino ad arrivare a cottura. Fuori dal fuoco e lontano dal fornello caldo aggiungete velocemente la crema di pecorino, saltate la pasta velocemente e servite fumante, la cacio e pepe non può aspettare. Aggiungete un altro pizzico di pepe sul piatto prima di servire
Per il ragù di cinghiale ho seguito le indicazioni qui, partendo da cinghiale da caccia.
Ingredienti
120 g Sedanini di riso e mais (senza glutine)
1,5 lt acqua
sale grosso qb
300 g circa di ragù
novembre 26, 2018 alle 12:15 AM
Ho giusto una amica cui questi sedanini daranno gioia complimenti
novembre 26, 2018 alle 7:46 AM
Grazie Leila!!